 1 Perché darsi la pena di costruire questi oggetti, al solo scopo di provare ciò che, in fondo, si e già scelto e addirittura già acquistato? È vero... le scelte per gli acquisti, a questo punto, sono già state fatte. Ma un PC raffreddato a liquido è una macchina complessa, e il suo buon funzionamento non dipende solo dalla buona qualità dalle parti assemblate, ma anche (e soprattutto) da come vengono gestiti i moltissimi parametri su cui è possibile agire durante il suo uso. Conoscere le reazioni delle parti che si sono utilizzate è un buon punto di partenza per la gestione del prodotto finito, e se il risultato finale dovesse essere al di sotto delle aspettative, un buon indizio su dove iniziare a mettere le mani. |
 2 Già... Ma quali parametri vale la pena di rilevare? E come gestirli? Che accade se modifico la velocità del flusso? A che velocità far girare le
ventole? Se le temperature dovessero essere troppo alte su cosa è meglio agire? Come fare a massimizzare l'efficienza dell'impianto sia quando è in standby sia quando sottoposto al massimo stress? Un bel guazzabuglio di dati. Conoscere le parti è un inizio indispensabile, comprendere la loro interazione e riuscire a gestirle è un'altra storia. Ci vorrebbe un simulatore... |
 3 Scrivere un programma di simulazione di un fenomeno significa arrivare a comprendere bene i meccanismi e i parametri che lo dominano. È un processo laborioso, ma non mi ha scoraggiato, anzi... Ho scritto questo programma, in LabView, e devo dire che farlo mi ha molto stimolato ad acquisire conoscenza sul watercooling in generale, e ad approfondire la ricerca delle caratteristiche degli oggetti che volevo acquistare. Ho iniziato a scriverlo per comprendere meglio il fenomeno, ma, in qualche modo, è anche diventata una "Guida per gli acquisti", dunque. |
 4 Descrivere il funzionamento di questo programma va molto al di la degli scopi di questa presentazione. Basti dire che il programma permette di inserire i parametri realmente misurati degli oggetti che simula. Ovviamente per misurare questi parametri è necessario dotarsi degli strumenti adatti, e questo spiega il perché delle "costruzioni" descritte in questa sezione. Tuttavia il "perché" misurarli va oltre l'utilizzo di questo simulatore. Ha più a che vedere con la conoscenza della complessità della macchina e col piacere di saperla dominare. |
5 Per i più "technically minded" ecco un piccolo filmato che mostra il simulatore in azione. |